Il successo di WhatsApp, oltre che alla semplicità del meccanismo e all’immediatezza del servizio, è arrivato anche dal gran numero di piattaforme su cui l’app è disponibile: non soltanto i “soliti noti” Android e iOS ma anche Windows Phone, Windows 10 Mobile, BlackBerry, Nokia S, Symbian e tante altre.
A partire dalla fine del 2016, però, WhatsApp ha deciso di recidere il cordone ombelicale con piattaforme che, ormai, sono praticamente cadute in disuso: l’azienda ha infatti deciso di interrompere il supporto per BlackBerry (inclusa, ahimè, anche BlackBerry 10), Nokia S40 e Nokia S60; addio inoltre ad Android 2.1, 2.2 e Windows Phone 7.1 a partire da fine 2016.
Quando abbiamo avviato WhatsApp nel 2009, l’uso dei dispositivi mobile era molto differente rispetto ad oggi. L’Apple App Store aveva soltanto pochi mesi di vita. Il 70% degli smartphone venduti all’epoca avevano sistemi operativi da BlackBerry e Nokia.
Si legge sul post ufficiale, che continua
Nonostante questi dispositivi abbiano rappresentato una parte importante della nostra storia, non offrono le possibilità che cerchiamo per espandere le funzionalità della nostra app in futuro. E’ stata una decisione difficile da prendere, ma è quella giusta per dare alla gente modi migliori per tenersi in contatto con amici, famiglia ed innamorati usando WhatsApp.
Sicuramente questa notizia potrà far blaterare alcuni utenti di quelle parti del mondo in cui i vecchi sistemi operativi, specie quelli di Nokia, hanno ancora una buona parte di market share, tuttavia la mossa dell’azienda è anche comprensibile – vista l’evoluzione già affrontata e ciò che Facebook ha in serbo per essa.
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