Abbiamo spesso affrontato, su questo sito, le truffe e le bufale che circolano quasi quotidianamente su Whatsapp. Dalle multe che vengono comunicate tramite internet, ai ben peggiori virus che si propagano tramite l’app di messaggistica, ci mancava un mostro (Momo) che vi contatta tramite messaggio.
La particolarità di questo evento ha portato molti utenti ad impaurirsi, ma è giustificato tutto questo terrore per Momo, il mostro di WhatsApp?
Momo WhatsApp: c’è da avere paura?
Chi non si spaventerebbe, almeno un pochino, se ricevesse un messaggio da un numero straniero e con una foto profilo non molto raccomandabile? Beh, io credo tutti. Ma dalla paura momentanea ad assecondare le richieste del “mostro” c’è davvero un passo da gigante da fare.
Tuttavia, alcune persone hanno deciso di eseguire le richieste dell’ignoto mittente per non rischiare e dormire sogni tranquilli.
Chi è Momo?
Ma andiamo per gradi. Chi è Momo? Ufficialmente, o almeno quello che vediamo tutti noi, è un “mostro” con la faccia deformata che ci contatta chiedendo di inoltrare il messaggio ai nostri contatti, pena… cose molto cattive.
Il messaggio potrebbe essere ricevuto da numeri diversi con prefisso: giapponese (+81), messicano (+521) e dei Paesi Bassi (+31).
Tra i numeri segnalati abbiamo:
- +81 435102539;
- +31 345102539;
- +521 6681734379.
La catena di Sant’Antonio
Ovviamente, tutto ciò non è vero. Momo è semplicemente una catena di Sant’Antonio che, dobbiamo ammettere, è stata progettata in maniera molto originale.
È proprio il fatto di essere contattati direttamente da numeri sconosciuti, infatti, che rende la catena particolare e induce gli utenti a crederci.
Potrete, quindi, ignorare i messaggi ricevuti da questi numeri. Non c’è nessuna necessita di inoltrare i messaggi ai vostri contatti ma, ovviamente, vi sconsigliamo di fornire informazioni personali a questi mittenti sconosciuti.
La risposta di Whatsapp
Data l’enorme diffusione della catena in molti paesi del mondo, pare che Whatsapp si sia attivata e stia prendendo provvedimenti nei confronti delle persone che inoltrano questi messaggi. Un motivo in più per non farlo!
Le origini di Momo
Ok, una volta capito che non c’è niente da temere, volete sapere da dove deriva la paurosa immagine di Momo?
L’immagine rappresenta un’opera presente al Vanilla Gallery, un museo di Tokyo. È una scultura umanoide di una donna-uccello che ora sembra si stia divertendo a scagliare “maledizioni” su Whatsapp.
Anche questo, quindi, si è rivelato (per fortuna!) uno dei classici scherzi che circolano su Whatsapp. Se, comunque, doveste ricevere dei messaggi “dubbi” vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento su come riconoscere una bufala e, nel caso, contattarci sulla nostra pagina facebook.