Prima volta con iPhone 8 Plus: ecco perché torno ad Android!

Prima che iniziate a leggere le prossime righe, è doveroso fare una premessa: questa è stata per me la prima volta con un iPhone ed è quindi inopportuno chiamarla “recensione“. Ecco perché tutto quello che leggerete di seguito, è frutto delle mie impressioni dopo una lunga esperienza con questo iPhone 8 Plus, e dopo aver messo sullo scaffale il mio OnePlus 3T (Android).

Il melafonino è infatti già sul mercato da tempo, e sarebbe inutile un’altra recensione. Tuttavia, essendo per me la primissima volta con un device iOS, vi assicuro che troverete molti aspetti interessanti da leggere (alcuni dei quali ho già citato nel video qui in alto) sia che siate già utenti iPhone, sia che lo vogliate diventare: iniziamo subito!



iPhone 8 Plus: Unboxing e Design

Partiamo come prima cosa dalla confezione: l’occhio vuole la sua parte, e questo Apple lo ha tenuto a mente presentando un packaging minimale e pulito (che personalmente ho apprezzato). E quindi una confezione semplice, senza troppi dettagli.

Certo, non si sono sforzati più di tanto: una confezione minimale è sicuramente di impatto, ma ho visto smartphone (anche cinesi come il mio OnePlu 3T) con confezioni decisamente più curate nei dettagli. Ma queste son piccolezze, vediamo cosa c’è all’interno:

Aperta la confezione poi, troverete il vostro bel iPhone 8 Plus, un cavo di ricarica con un alimentatore 5V/1A e le cuffie auricolari con l’adattatore jack audio da 3.5 mm per usare anche altre cuffie. Insomma, il minimo indispensabile senza nemmeno una guida utente o una cover. Ma va benissimo così, proprio per mantenere il tutto molto minimal.

Ma Apple si rifà decisamente con il design: iPhone 8 Plus è un vero e proprio tripudio di stile e materiali. Il design riprende molto (troppo direi) le vecchie generazioni, ma è innegabile la qualità al tatto valorizzata poi dall’adozione di una copertura in vetro anche per la parte posteriore, obbligata ovviamente dalla scelta di adottare su di esso la ricarica wireless.



Bellissima anche questa colorazione – grigio siderale – che si sposa e si amalgama perfettamente con il resto dei dettagli. Peccato solo per la doppia fotocamera posteriore che sporge (e non poco) da tutta la scocca, costringendovi quindi a rovinare la bellezza di questo smartphone con una cover.

Ergonomia & Scheda tecnica

Iniziano i punti dolenti. Dopo mesi di test mi sono convinto di una cosa: iOS non è stato pensato per i display grandi! Ebbene sì, perché tralasciando il peso di ben 200 grammi, tralasciando i materiali scivolosi (e molto poco oleofobici), tralasciando l’impugnatura scomoda – che deve obbligatoriamente prediligere il pollice vicino al tasto centrale – a peggiorare il tutto è il sistema operativo.

Il software infatti – di cui ne parleremo più approfonditamente a breve – è stato concepito con l’intento di essere abbastanza intuitivo (il che è un bene) ma purtroppo non hanno pensato a questi effetti su uno smartphone molto più grande rispetto agli standard che hanno seguito fino a qualche tempo fa.

Prima volta con iPhone 8 Plus: ecco perché torno ad Android!

Qualche esempio? Per qualsiasi operazione si faccia, se si vuole tornare indietro (alla schermata precedente, all’app precedente, alla pagina precedente e così via) si deve fare uno swipe da sinistra verso destra, o cliccare sull’angolo in alto a sinistra: praticamente impossibile se allo stesso tempo volete anche evitare una rovinosa caduta dello smartphone.

Insomma, iPhone 8 Plus si usa solo ed esclusivamente con due mani. In alternativa potete fare “alcune” di quelle operazioni utilizzando il tasto centrale, impiegando però più del doppio del tempo. In quest’ottica ho trovato spesso questo iPhone 8 Plus poco intuitivo e noioso al punto che spesso ho desistito nel fare alcune (apparentemente semplicissime) operazioni.



Ma se a qualcuno di voi interessano i numeri, allora parliamo anche di scheda tecnica: iPhone 8 Plus vanta dalle buone specifiche, ma la cosa che mi ha sorpreso di più è che questo smartphone riesca ad essere un top di gamma anche con numeri inferiori a quelli che sono abituato a vedere su Android, sintomo del fatto che Apple ha lavorato molto (e bene) sull’ottimizzazione del software:

SCHEDA TECNICA

  • Dimensioni e peso: 78.1 x 158.4 x 7.5 mm | 202 g
  • Display: 5.5 pollici IPS – 401 ppi in risoluzione FullHD (1920 x 1080)
  • Processore: A11 – hexa core a massimo 2.1 GHz
  • Memoria RAM: 3GB – LPDDR4
  • Memoria Interna: 64GB o 256GB
  • Sistema operativo: iOS 11
  • Fotocamere posteriori: 2x SONY Exmor RS da 12MP con registrazione video 4K e fino a 240fps – principale f/1.8 e secondaria f/2.8 teleobiettivo
  • Fotocamera Anteriore: 7MP FullHD f/2.2 e HDR
  • Batteria: integrata da 2.691 mAh
  • Altro: WiFi a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, GPS
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Display

L’unità frontale di iPhone 8 Plus è un display IPS retina con diagonale da 5.5 pollici in risoluzione 1920 x 1080 (FullHD): bene ma non benissimo! Sul mercato sono ormai conclamati display molto più risoluti e con tecnologie migliori dal punto di vista della resa cromatica e della luminosità, come ad esempio il SuperAMOLED.


Tuttavia però, non si può negare che un display del genere è sotto alcuni aspetti “più amichevole con la batteria” e ad ogni modo l’altissimo contrasto (1300:1) e l’ottima gamma cromatica ottengono una buona resa permettendo di godere appieno di tutti i contenuti multimediali, anche a luminosità elevate e sui neri, dove di solito i pannelli IPS peccano un po’.


Purtroppo la scelta di Apple di rimanere molto fedele al classico design che è stato adottato su tutti gli smartphone precedenti, non ha consentito l’adozione di un display in 18:9 più ampio e con design borderless, che si è risultata una scelta vincente per gli altri brand.

D’altronde per adottare una soluzione simile, si dovrebbe dire addio al tasto centrale (fondamentale per l’utilizzo del sistema) e quindi poi sviluppare un software ricco di gesture: ed ecco quindi iPhone X. E allora parliamo proprio di software!

Software & Prestazioni

Per accedere alle funzionalità di iOS non dovrete far altro che appoggiare il dito sul sensore di impronte posto esattamente sotto il tasto centrale. Il Touch ID è semplicemente ottimo (anche se non veloce come la concorrenza) e sbloccherà il dispositivo 10 volte su 10 senza nessun problema! Degno di nota poi, è proprio il tasto che – pur non essendo più fisico – regala un feed al tatto al dir poco perfetto.

Il software a bordo di iPhone 8 Plus è iOS 11.2.6, recentemente aggiornato per sopperire al bug del carattere indiano. Il sistema è ricco di animazioni, transizioni ed effetti estetici molto piacevoli, ma il cuore del sistema operativo è tutto nell’app Impostazioni, da dove si potranno gestire comportamenti e parametri di tutto lo smartphone.

Prima volta con iPhone 8 Plus: ecco perché torno ad Android!

Purtroppo però non c’è nulla più di questo: tralasciando le funzionalità più importanti e qualche animazione ben curata, iOS è un sistema quasi del tutto asettico che vi permetterà di distinguere il vostro iPhone da un altro solo per lo sfondo, la tastiera o qualche altro piccolissimo dettaglio. La personalizzazione non è di certo importante, ma qui ahimè: non pervenuta!

D’altro canto stiamo pur sempre parlando di un “top di gamma” e questo lo si nota dalla sua reattività, dalla velocità di apertura delle varie app, il gaming e dal multitasking che – pur non avendo tanta memoria RAM come spesso accade con gli smartphone Android – riesce a tenere aperte molte app (anche giochi), sintomo di un ottimo lavoro svolto da Apple.

Fotocamera

Il comparto fotografico è un discorso di particolare interesse: iPhone 8 Plus è equipaggiato sulla parte frontale con una fotocamera più che discreta e abbastanza luminosa, seppur con apertura f/2.2 e non molto risoluta con i suoi 7 MP. Ad ogni modo godibile e ben sfruttata dal software.

Ma la protagonista è la doppia fotocamera posteriore con due fantastici sensori SONY Exmor RS da 12 Megapixel, che si trovano anche su iPhone X: il primo luminosissimo (f/1.8) ed il secondo usato come teleobiettivo (2X).

 

Nel complesso gli scatti sono ottimi e dettagliati in qualsiasi condizione di luce, anche di notte quando l’apertura della fotocamera principale consente di accumulare poco rumore e di non impastare troppo i colori con il software di riduzione del rumore.

Belle anche le modalità Live, Panorama e Ritratto (che sfrutta la seconda camera per creare profondità di campo con dei bellissimi effetti bokeh). Ma il bello arriva con le riprese video, dove iPhone 8 Plus si lascia dietro molti!

Il sensore infatti, crea bellissime riprese in 4K (UltraHD) stabilizzate a 60 fps, e riesce ad arrivare fino a 240 fps (in FullHD) per creare Slow-Motion davvero sorprendenti, paragonabili – ma non migliori – solo ai top di gamma creati da SONY (ma va?).

Detto questo, iniziano i dolori: Apple per riuscire ad arrivare a quelle risoluzioni e a comprimere il meno possibile foto e video, ha creato due nuovi formati di compressione: HEIF (per foto) e HEVC (per video).

I due formati sono solo compatibili con i dispositivi Apple aggiornati: ciò significa che non sarà possibile visualizzarli su altri dispositivi come PC Windows, TV Box, Smart TV e così via. A meno che non li riusciate a convertire o li trasferiate in modalità “compatibilità”, perdendo irrimediabilmente qualità.

Per ovviare al problema, nelle Impostazioni è possibile settare in JPEG le foto e in MP4 i video, ma perderete la risoluzione 4K e in generale la qualità sarà minore. Questa cosa è molto snervante su uno smartphone così costoso!

Insomma, ricapitoliamo: se compro un iPhone e faccio un video in 4K posso solo visualizzarlo sullo smartphone, ma lo vedrò in FullHD perché il display è in 1920 x 1080. Alternativamente devo spendere migliaia di euro per un PC Apple per vedere i miei video, del mio smartphone, in risoluzione piena. C’è bisogno di aggiungere altro? iPhone 8 Plus sarebbe potuto essere un camera phone, ma Apple gli ha tarpato le ali.

Autonomia

Ma cambiamo discorso, e spezziamo una lancia a favore dell’autonomia! Con soli 2.691 mAh di batteria lo smartphone riesce ad arrivare a fine giornata con qualsiasi tipo di stress subito (o quasi).

Merito sicuramente della buona ottimizzazione software, difficile – se non impossibile – da trovare su uno smartphone Android! Solo la carica è un po’ troppo lenta (soprattutto pensando che la batteria non è molto grande), ma ciò è dovuto all’alimentatore.

Prima volta con iPhone 8 Plus: ecco perché torno ad Android!

In confezione infatti, troveremo un alimentatore da 5V-1A, uno standard che si vedeva sugli smartphone di 5/10 anni fa! Tuttavia una ricarica lenta significa una ricarica lineare, che aumenta la longevità della batteria.

Certo, tutti questi accorgimenti per risparmiare batteria sono molto ben accettati, ma poi vedo che impostando una sveglia non si può spegnere lo smartphone: io ho la sveglia ogni giorno = non l’ho spento per mesi e l’ho sempre caricato da acceso (poco salutare sia per me che dormo affianco al telefono, sia per la batteria!).

Conclusioni & Prezzo

Insomma, tiriamo un po’ le somme: iPhone 8 Plus è un top di gamma con nulla (o poco) di speciale, che non differisce un gran ché dagli altri top di gamma per prestazioni, reattività e prezzo. E dunque va valutato per caratteristiche, funzionalità ed integrazioni con altri software e dispositivi.

Scegliete dunque uno smartphone del genere – secondo me – se avete già altri dispositivi con una mela sul di dietro, altrimenti risparmiatevi questi 949 euro per la versione da 64GB o addirittura 1119 euro per quella da 256GB. Perché parliamoci chiaro, ogni dispositivo ha i suoi pregi ed i suoi difetti.

E come un normalissimo smartphone, anche iPhone 8 Plus ha i suoi Pro ed i suoi Contro e – sempre personalmente – ho notato che i “Contro” superano i “Pro” se devo fare il paragone con il mio smartphone vecchio due anni, e pagato 600 euro in meno! Vediamoli dunque nel dettaglio:

Parlando ai possessori Android posso dire che usando questo iPhone 8 Plus ho avuto la sensazione di uno smartphone (sicuramente dalle ottime prestazioni) che mi è sembrato “poco intuitivo”: nel fare operazioni semplici (come rispondere ad un messaggio, visualizzare una mail o una notifica, scrivere un messaggio o navigare in Internet) lo smartphone richiede di conoscere a priori come farle e – in genere – esse richiedono più azioni. A volte mi è addirittura successo di non fare alcune operazioni perché mi annoiava pensare di dover fare tutti quei passaggi.

Per non parlare del prezzo poi: anche se su Amazon si può risparmiare qualche centinaio di euro, rimane pur sempre un prezzo al dir poco assurdo, soprattutto se penso a smartphone Android che costano la metà e hanno molti meno difetti (qualcuno ha detto OnePlus 5T?). E allora mi viene in mente il mondo degli smartphone ricondizionati – non usati, è diverso! – con i quali si può prendere un iPhone molto recente sui 500 euro, ovvero al prezzo giusto!

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