I sistemi di pagamento smart e contactless sono sempre più diffusi nel nostro paese anche se, gli erogatori dei servizi non sono ancora al 100% per quanto riguarda la compatibilità con i metodi di pagamento tradizionali. Apple Pay e Google Pay sono senza dubbio i due giganti che si scontreranno nei prossimi mesi avendo quasi il totale monopolio degli smartphone in circolazione.
I due servizi, oltre a tante similitudini e a uno scopo comune, presentano anche diverse differenze. La sfida Apple Pay vs Google Pay non è infatti così scontata e potrebbe riservare qualche interessante sorpresa.
Quello di cui ci occuperemo oggi è di stabilire quale fra i due servizi sia attualmente il migliore, andando ad analizzare le caratteristiche di entrambe le piattaforme di pagamento. Apple Pay vs Google Pay non è infatti una semplice sfida ma un ulteriore tassello nella “guerra eterna” fra i due competitors più agguerriti del mondo mobile.
Apple Pay vs Google Pay: il confronto
Mentre Apple Pay è già presente in città da qualche tempo, Google Pay è sbarcato nel nostro paese solo più recentemente. Nel resto del mondo però si tratta di due servizi molto più affermati che hanno già catalizzato l’attenzione degli utenti verso queste forme di pagamento che, molto probabilmente, la faranno da padrone nel prossimo futuro.
Risulta quindi importante, se non indispensabile, individuare la piattaforma che più si addice al proprio utilizzo. Come sempre infatti, sarà quasi impossibile vedere un cross-over dei due servizi che, come al solito, rimarranno un’esclusiva dei sistemi operativi di riferimento.
Con quali smartphone sono compatibili i servizi?
Apple Pay e Google Pay sono strettamente legati al mondo degli smartphone e per usufruire di questi servizi ci sono alcune caratteristiche da rispettare. La caratteristica imprescindibile per utilizzare questa forma di pagamento è che il vostro dispositivo sia dotato di chip NFC.
Questa caratteristica infatti, che per esteso si legge Near Field Communication, permette di leggere un determinato codice di accoppiamento per i pagamenti crittografati che è di solito inserito in un POS. Quasi tutti gli smartphone sono dotati di NFC ma se ne possedete uno che ne è sprovvisto sarà impossibile utilizzare Apple Pay o Google Pay.
Quali sono le carte riconosciute?
Per usare uno dei due servizi di pagamento che stiamo analizzando è necessario accoppiare tramite l’apposita applicazione (Apple Wallet o Google Wallet) una carta di debito o di credito. Vediamo quali sono gli enti che hanno stretto accordi in questo senso.
APPLE PAY
GOOGLE PAY
Attenzione però perché non tutte le carte sono riconosciute. Se siete clienti di una banca locale per esempio, che utilizza carte Visa rilasciate da Nexi, non è detto che queste siano compatibili con Google Pay o Apple Pay. Per ricevere ulteriori informazioni il nostro consiglio è di contattare il servizio informazioni della vostra filiale.
Negozi dove utilizzare Apple Pay o Google Pay
Gli store fisici dove poter utilizzare Apple Pay o Google Pay si stanno moltiplicando sul suolo italiano. Sono infatti sempre più numerose le catene che utilizzano uno o entrambi i sistemi di pagamento, per la gioia di tutti i potenziali clienti.
Più complicata la situazione per i piccoli negozi invece che rimangono ancorati ai metodi di pagamento tradizionali. Anche in questo caso però la tendenza sta piano piano cambiando. Vediamo insieme come districarsi in questo labirinto.
APPLE PAY
GOOGLE PAY
Siti web e app per Apple Pay e Google Pay
Allo stesso modo Google Pay e Apple Pay possono essere utilizzati per pagamenti su siti web o tramite app. Anche questa situazione è in continua evoluzione e può essere monitorata solo tramite i rispettivi siti ufficiali. Allo stato attuale però questi sono i servizi che permettono il pagamento con una delle due piattaforme.
APPLE PAY
GOOGLE PAY
Come viene garantita la sicurezza?
Quando si parla di pagamenti in formato elettronico viene spontaneo preoccuparsi della sicurezza delle transazioni. Sia Google che Apple utilizzano i sistemi di crittografia comunemente utilizzati quando si effettuano pagamenti tradizionali ma come viene gestita la parte inerente allo smartphone?
- Apple Pay: è possibile utilizzare il servizio di pagamento solo con Face ID, Touch ID oppure inserendo il codice PIN. Questo garantisce un’ottima sicurezza, soprattutto con i primi due metodi che sfruttano i fattori d’identificazione biometrici.
- Google Pay: anche in questo caso per sfruttare il servizio è necessario che sullo smartphone sia registrato un sistema di blocco. Potete scegliere fra PIN, impronta digitale o Face ID. la più sicura a nostro avviso è l’impronta digitale, attualmente la più rodata fra le opzioni disponibili. Ricordate poi che con Google Pay, se fate un pagamento maggiore di 25€, dovrete sbloccare lo smartphone per procedere.